Appena tornata da una magnifica mini vacanza con la mia carissima amica Ramona all’insegna della tranquillità e della buona cucina tra alcuni borghi più belli d’Italia. Il posto dove abbiamo soggiornato, Castello della Pieve, è un borgo che si arrocca su una terra al confine tra Marche, Toscana ed Emilia – Romagna. Quest’ultimo venne costruito dopo la disgregazione dell’Impero Romano e venne nel XII secolo fortificato per difendere l’antica Pieve d’Ico, l’attuale Mercatello sul Metauro. Qui Carlo Valois, fratello del re di Francia nel 1301 decretò l’esilio di Dante Alighieri. Oggi, restaurato e perfettamente arredato , consta di 7 case in pietra, una torre e la vecchia chiesa ancora consacrata. La pace regna in questo posto mafico in cui il tempo sembra essersi fermato a 1000 anni fa. Infatti la cucina e la simpatia di Bernardo, uno dei gestori del “ Relais Historic Country House” ha fortemente contribuito a rendere ancora più piacevole il soggiorno. Ha infatti la capacità di farti sentire a casa e di creare sintonia tra tutti gli ospiti presenti.
Ma ora passiamo a parlare del primo giorno e delle sue mete.
Prima tappa : Sansepolcro, in provincia di Arezzo. La città natale dell’illustre pittore quattrocentesco Piero della Francesca, ma anche città sotto l’influenza dei Medici. Di loro costruzione sono le mura che circondano il centro storico. Rimane anche la fortezza, che purtroppo, essendo di proprietà privata non abbiamo potuto visitare. Tuttavia ci siamo accontentate di guardarla da fuori :)
Seconda tappa : Urbania, dalla storia medievale travagliata. Una città unica che mi ha letteralmente stupito. Tutta rigorosamente in pietra e appoggiata su un corso d’acqua che ne fa la sua grande particolarità. Ogni parte di essa è unica, ogni via, ogni scorcio trasmette qualcosa.
Terza e ultima tappa della giornata : Urbino, la città dei Montefeltro ed in particolare di Federico di Montefeltro. Non ci sono parole per descrivere questa città. Ogni volta che torno ad Urbino rimpiango di non aver fatto l’Università li. La città che domina tutto l’intorno ed ha i punti panoramici da tutti invidiati. La città delle grandi salite, la città in cui il tempo sembra si sia fermato al quattrocento, ma allo stesso tempo piena di vitalità e di gioventù.
Ma ecco il programma della giornata.
Prima tappa : Frontino, uno dei Borghi più belli d’Italia.
A dire la verità non sapevo molto di questo paesino fino a qualche giorno prima della partenza, quando ho scoperto la sua esistenza sul sito dei Borghi più belli d’Italia. Un borgo che si erge su una collina e domina tutto il paesaggio circostante. Conta appena 314 abitanti di cui credo ne abbiamo visti a malapena 4. La sua architettura più suggestiva è sicuramente il campanile completamente ricoperto di edera che conferisce al paese ancora di più un’aria medievale.
Seconda meta : San Leo, famosa per la rocca di Francesco di Giorgio Martini e per il suo prigioniero il Conte Cagliostro.
La prima : Sant’Angelo in Vado, la città che ospita ogni anno la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco pregiato delle Marche. Una paese che si erge sul fiume Metauro e che rende cosi interessante morfologicamente il borgo stesso.
Ultima tappa del viaggio : Gradara, il borgo del Teatro dell’Aria e dei spettacoli di falconeria, nonché del castello del XII secolo.
In quel giorno, inoltre, il paese ospitava la manifestazione “Sposi a Gradara” quindi la città è stata arricchita di dettagli romantici che l’hanno resa ancora più bella. Anzi, mi hanno fatto quasi venire voglia di sposarmi li un giorno, se mai capiterà :) I camminamenti delle mura permettono una visione completa di tutto il borgo e dei dintorni su cui domina: i campi di mille colori diversi, le strade con mille tornanti, i boschi e le chiese sperdute disseminate per tutto il territorio. La nostra visita e il nostro pranzo in uno delle osterie tipiche è stata addolcita dai MUST delle canzoni romantiche che invadevano la città.
Arianna
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